[ SINOSSI ]
Scambio solidaristico di beni di consumo
Permette di accedere a modalità di Consumismo 2.0, con scambio di beni regolato in modo innovativo, gestione di strumenti in comunità, ed attività di beneficenza.
::Cosa è – Una Piattaforma che rende possibile ◊ scambio di beni usati (cessione o prestito); e ◊ scambio di prestazioni (sul modello, innovato, delle “banche del tempo”). Oltre allo sviluppo di altre modalità come “Student exchange” ed “Home-swap”).
E attività di beneficenza: raccolta di cibo, vestiti, ecc … sia per ambito locale (il caring diretto è più efficace) che per altri paesi (efficace per le emergenze).
E attività di beneficenza: raccolta di cibo, vestiti, ecc … sia per ambito locale (il caring diretto è più efficace) che per altri paesi (efficace per le emergenze).
::A cosa serve – Gli utenti hanno a disposizione strumenti di facile utilizzo che permettono una sofisticata gestione non solo di ● Scambi/cessioni di beni, ma anche di: ● Scambi di prestazioni e ● Gestione comunitaria di beni (pooling).
::Cosa c’è & non c’è – Ci sono solo soluzioni di tradizionale compra/vendita; siti specializzati di swap (studenti e appartamenti): i siti di “scambio” di prestazioni sono in realtà orientati al business.
::Manca quasi totalmente: ~ l’aspetto Social Network (meccanismi che incentivino e facilitino il Social Impact) ~ forme di Gestione comunitarie di beni (pooling).
::Manca quasi totalmente: ~ l’aspetto Social Network (meccanismi che incentivino e facilitino il Social Impact) ~ forme di Gestione comunitarie di beni (pooling).
::Peculiarità rispetto esistente – Innovative sono le modalità di scambio: sia nelle
● modalità di interazione – come per la reputazione degli utenti (che ricoprono mansioni organizzative generali in base ad esse); sia nelle
● polices generali, con un sistema di Credits (Baratto 2.0) che da priorità di scelta ai “donatori” più qualificati.
Inoltre particolarmente innovativa è la ● Gestione comunitaria di beni (pooling).
● modalità di interazione – come per la reputazione degli utenti (che ricoprono mansioni organizzative generali in base ad esse); sia nelle
● polices generali, con un sistema di Credits (Baratto 2.0) che da priorità di scelta ai “donatori” più qualificati.
Inoltre particolarmente innovativa è la ● Gestione comunitaria di beni (pooling).
1) Bisogni — Il costo della vita è oggi insostenibile (di beni e servizi): le famiglie non sono nemmeno in grado di ricorrere all’usato; e, paradossalmente, chi si vuole (o deve) liberare del superfluo non ha alternative: o la raccolta rifiuti [con cui la Piattaforma si interfaccia] o cassonetti per vestiti (che però … “non si sa dove finiscono”).
Per ricorrere a servizi essenziali è necessario ricorrere “al nero” (evadere le tasse).
Per ricorrere a servizi essenziali è necessario ricorrere “al nero” (evadere le tasse).
2) Opportunità – Sempre un maggior numero di oggetti è buttato via. [Modello culturale] le persone si rendono conto del problema, e cercano di organizzare mercatini, o di scambiare oggetti su piattaforme online prive di aspetti realmente “Social”.
[Opportunità tecnologiche] Le ICT offrono possibilità di creare nuove modalità di interscambio.
[Opportunità tecnologiche] Le ICT offrono possibilità di creare nuove modalità di interscambio.
3) Risposta ai bisogni – Si crea un sistema che induce nuove pratices, nuovi “stili di vita”, portando ad una effettiva diminuzione del costo della vita (per quando riguarda l’approvvigionamento di beni ed il ricorso a servizi), e, contemporaneamente, ad un miglioramento della qualità della vita (come era un tempo quando si viveva in comunità solidali).
Tra le varie innovazioni di Social Impact: si sostituisce il denaro con forme di Baratto 2.0 (sistema di Credits, scambio di oggetti con prestazioni, e viceversa). Si affianca il prestito alla cessione. Si creano tipologie di “Proprietà comunitaria” (pooling di beni).
Tra le varie innovazioni di Social Impact: si sostituisce il denaro con forme di Baratto 2.0 (sistema di Credits, scambio di oggetti con prestazioni, e viceversa). Si affianca il prestito alla cessione. Si creano tipologie di “Proprietà comunitaria” (pooling di beni).
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PLUS – ► innovative modalità di scambio di beni: ● si affianca il prestito alla cessione; e ● si introduce un sistema di Credits (baratto 2.0) che permette migliorare l’affidabilità del sistema di scambi.
► gestione comunitaria di beni (pooling) messi a disposizione, o acquistati ad hoc).
► azioni di beneficenza: uno di valori della soluzione è nell’integrazione con la Piattaforma di Azioni di solidarietà.
► alternativa alla raccolta di rifiuti ingombranti, con notevoli vantaggi per consumatori e per PA .
► gestione comunitaria di beni (pooling) messi a disposizione, o acquistati ad hoc).
► azioni di beneficenza: uno di valori della soluzione è nell’integrazione con la Piattaforma di Azioni di solidarietà.
► alternativa alla raccolta di rifiuti ingombranti, con notevoli vantaggi per consumatori e per PA .
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KEY FEATURES – ► non solo scambio di beni, ma anche di prestazioni (tipo banca del tempo).
► un sistema di Credits (Baratto 2.0) che permette di accedere ad una nuova dimensione di Consumismo 2.0 (una alternativa a BitCoin).
► modalità di interazione e “amministrazione” crowdsourcing della Piattaforma – come per la reputazione degli utenti; ed “elezioni” di cariche di organizzazione interna.
► “gestione comunitaria” di beni – grazie ai meccanismi innovativi di reputazione e di creazione di relazioni di fiducia è possibile dar luogo a gestione in comunità di beni utili (una sorta di pooling di strumenti, condivisi da qualcuno che ne è già proprietario, o acquistati e gestiti da un gruppo di persone).
► azioni di beneficenza, con cessione o prestiti per terzi bisognosi (anche sistema di gestioni di prestazioni di assistenza). Possono possono essere raccolti beni come cibo e vestiti per ambito locale, o per qualsiasi località (si privilegia l’ambito locale perchè permette di creare più facilmente un senso di comunità).
► Una delle declinazioni dell’Exchange-prestito è la “Libreria diffusa“: il proprietario mette a disposizione della comunità di suoi libri (si parla di testi “importanti” che si preferisce non cedere, come manuali, saggi, ecc …).
► funzioni più tradizionali di swap studenti ed home swap.
► un sistema di Credits (Baratto 2.0) che permette di accedere ad una nuova dimensione di Consumismo 2.0 (una alternativa a BitCoin).
► modalità di interazione e “amministrazione” crowdsourcing della Piattaforma – come per la reputazione degli utenti; ed “elezioni” di cariche di organizzazione interna.
► “gestione comunitaria” di beni – grazie ai meccanismi innovativi di reputazione e di creazione di relazioni di fiducia è possibile dar luogo a gestione in comunità di beni utili (una sorta di pooling di strumenti, condivisi da qualcuno che ne è già proprietario, o acquistati e gestiti da un gruppo di persone).
► azioni di beneficenza, con cessione o prestiti per terzi bisognosi (anche sistema di gestioni di prestazioni di assistenza). Possono possono essere raccolti beni come cibo e vestiti per ambito locale, o per qualsiasi località (si privilegia l’ambito locale perchè permette di creare più facilmente un senso di comunità).
► Una delle declinazioni dell’Exchange-prestito è la “Libreria diffusa“: il proprietario mette a disposizione della comunità di suoi libri (si parla di testi “importanti” che si preferisce non cedere, come manuali, saggi, ecc …).
► funzioni più tradizionali di swap studenti ed home swap.