Ciò che manca oggi nel settore Mobility è
UNA REALE CONNESSIONE CAR 2 CAR.
Ovvero è necessario sviluppare ulteriore innovazione nel settore Connected Cars.
Oggi esistono tipologie di Bluetooth e di Direct wifi che permettono di sviluppare le forme di connessione qui descritte.
Innanzitutto si tratta di comprendere che
● i Connected vehicles sono parte della Connected City: è necessario cioè cominciare a prendere in considerazione le automobili come elemento integrato nel contesto in cui si muovono, quindi esse devono essere connesse con l’ambiente: con altri tipi di veicoli (biciclette, ecc …), con i pedoni, ecc …
Inoltre:
● la connessione tra i veicoli deve essere più diretta. Solo In questo modo si ottiene quella interazione real-time necessaria per poter creare un eco-system nel quale si possano realizzare interventi efficaci. Ovvero è Smart solo un sistema che elabora informazioni – e reagisce – in tempo reale (i sistemi come le Città sono sono dinamici, e richiedono che tutti gli elementi possano adeguarsi al contesto in tempo reale).
[vedi capitolo “equivoco: CONNECTED CITY (connected vehicle)” in “Mobility 2.0: white paper”]
La connessione diretta
Un conto è una connessione Peer 2 Peer che è veicolata da una “rete” (in questo caso veicoli comunicano “direttamente” con un router).
Un altro conto una connessione a connessione diretta (tipo bluetooth).
La connessione diretta permette infatti di ricevere informazioni (real time) sia
● da altri veicoli, sia
● da postazioni fisse (come per “centraline poste dalle Istituzioni preposte alla regolazione del traffico”).
Nella comunicazione diretta è possibile sviluppare una forma di comunicazione (ossia un servizio) molto utile nella quale gli automobilisti:
● ricevono messaggi utili alla guida: la forma più semplice è quella di ricezione di una informazione relativa al limite di velocità nel tratto che si sta percorrendo.
● possono inviare messaggio ad un altro veicolo (ad esempio la segnalazione di un problema che si nota in quella autovettura, come una porta aperta o la mancanza di uno stop).
Nel caso di ricezione di Messaggi istituzionali (“certificati” – come quelli trasmessi da Enti pubblici preposti alla regolazione della circolazione):
● l’automobilista viene allertato con segnalazioni in tempo reale in modo che esso possa modificare il suo comportamento in base a quanto richiesto nel tratto di strada che sta percorrendo.
(anche divieto di svolta …) ..
● l’auto può automaticamente modificare il suo comportamento in base alla segnalazione ottenuta (questo tipo di impostazione del device dell’auto dovrebbe essere opzionale).
Casi di connessione Car 2 Car
Considerazione generale: la connessione Car 2 Car è limitante, non permette di avere un vero eco-system (ad esempio, una effettiva Smart City), poiché le automobili devono poter interagire con “veicoli” di vario genere, come biciclette o carrozzelle invalidi. [vedi capitolo “equivoco: CONNECTED CITY (connected vehicle)” in “Mobility 2.0: white paper”]
In ogni caso, vediamo quali dovrebbero essere le modalità di funzionamento di comunicazione diretta tra Automobili.
Premessa: la ricezione dei messaggi non può essere obbligatoria (almeno nel quadro giuridico attuale): ossia l’autovettura che riceve ha la possibilità escludere completamente la ricezione; o di impostare il sistema in modo da limitare la ricezione solo ad alcune tipologie di notifiche.
Si noti che è auspicabile offrire incentivi all’utilizzo del sistema, come vantaggi nella stipulazione di assicurazioni (costi ridotti, testimonianze “certificate”), ecc …
Esempi di interazione C2C:
Oltre alle notifiche provenienti da “Istituzioni”, vi sono le notifiche provenienti da altre autovetture. Queste si differenziano in:
● NOTIFICA DI MODALITÀ PERICOLOSA / INFRAZIONE AL CODICE che comporta un pericolo nei miei confronti di chi emette la notifica.
Casi come: “mi stai seguendo troppo da vicino (non rispettando le distanze di sicurezza)”.
● SEGNALAZIONE DI UN PROBLEMA PER L’AUTO CHE RICEVE UN MESSAGGIO.
Casi: “ha una porta aperta”, “hai uno stop rotto”, “ti sei dimenticato il cane attaccato al paraurti”.
Le possibilità di scegliere quale tipo di notifiche ricevere
L’utente (in ricezione) può scegliere le tipologie di messaggi da ricevere (oltre ad escludere qualsiasi ricezione).
Vi sono più livelli di notifica:
► livello di massima “istituzionalità” [da istituzioni].
Questi sono solo messaggi certificati” – riguardano questioni che normalmente sono sanzionate dalle forze dell’ordine. Questo è il caso delle comunicazioni tra “istituzioni e vettura”.
► livelli di notifica (V2V) di pericoli reali in cui si sta incorrendo (non “istituzionali”) – per questo tipo di notifiche gli automobilisti sono protetti per il fatto che chi abusa del sistema viene bloccato, con i sistemi di reputazione tipici del Web.
● Di questi livelli, si noti, alcuni sono casi di infrazione del codice della strada, che possono quindi in qualche modo essere classificati come “certificati” – non sono considerazioni soggettive – ovvero in questo caso l’auto che emette la notifica si sostituisce all’opera delle Istituzioni, creando così una sorta di regime di patrolling diffuso (poiché il Codice della strada non è stato scritto a caso – non tutto – si tratta sempre e comunque di un problema che costituisce una situazione di pericolo).
Si tratta di casi come: “hai uno stop rotto”, “mi stai seguendo troppo da vicino a me rispetto alle distanze di sicurezza”.
● altri casi le notifiche possono riguardare una situazione di pericolo “non sanzionabile”, come per la notifica “hai una porta aperta”.
Vi sono casi particolari nei quali non si crea pericolo per altre vetture, ma, ad esempio, per gli occupanti della propria vettura. Un esempio la notifica: “il bambino così piccolo non può viaggiare sul sedile anteriore” “oppure sul sedile posteriore senza cinture di sicurezza” (un caso di pericolo elevato che si vede molto di frequente).
Questo tipo di notifiche presenta molteplici vantaggi: maggior sicurezza per gli automobilisti e per l’ambiente, ma anche aumento della consapevolezza da parte degli automobilisti. Oggi gran parte degli automobilisti non si rende conto di creare un problema – per se è per gli altri – contravvenendo alle regole.
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Il sistema di notifiche .. rende l’automobilista consapevole di quanti “errori” – potenzialmente pericolosi – commetta durante la sua guida ordinaria.
Altri casi: una persona con l’auto ferma – ad esempio che non è in grado di cambiare una ruota – può inviare una notifica di richiesta di aiuto specifico alle auto che passano in quel luogo.
Compatibilizzazione con parco auto “offline”
Il Sistema Direct car notification system prende in considerazione anche la possibilità di comunicazione con veicoli non dotati del Sistema.
Questo tipo di interazione avviene attraverso le seguenti modalità (utilizzabili anche in contemporanea):
● con App di cellulari.
● con device “tradizionali” come pannelli led o laser.
E’ possibile comunicare con veicoli “offline” con un pannello posteriore a led (con il quale si può comunicare, ad esempio, al veicolo che segue che esso è troppo vicino).
Questo pannello può essere parte integrante delle nuove autovetture: oggi si progettano sistemi di tail lights delle autovetture molto sofisticati (ma per lo più “frivoli”), la cui evoluzione naturale potrebbe essere quella qui descritta (che potrebbero veicolare messaggi oggi tipici degli stikers, come “bebè a bordo”, “principiante alla guida”, ecc ….
In casi come quello di auto ferma per un problema, il pannello può veicolare il messaggio di richiesta di aiuto.
C2C – livello chat
Un possibile livello di comunicazione sviluppato attraverso il Direct Car Notification System può essere quello della Chat (funziona con la filosofia dei collegamenti radio dei “camionisti” di un tempo, che vedendo il nome dell’autista del camion che li precedeva lo chiamavano via radio).
Il Sistema D.C.N.S. permette di individuare se un automobilista “in vista” è disponibile sulla Chat. (si noti che il Sistema per dialogare attraverso messaggi utilizza gli attuali sistemi di trascrizione del dettato verbale).
altre considerazioni
● Un importante servizio in senso di sicurezza può essere sviluppato con il D.C.N.S. in casi come quello di auto che imboccano strade contromano. Questa notifica può essere emessa da altre vetture, ma anche da postazioni fisse “istituzionali” (poste in luoghi critici, come gli svincoli autostradali).
Altre notifiche possono indicare con chiarezza le direzioni a cui corrispondono i bivi sulle autostrade.
● il Sistema in generale può offrire anche una indicazione del livello della qualità di guida di un guidatore – in questo caso, a livello istituzionale, dovrebbe essersi un premio come esserci punti “positivi” per la patente.
● il Sistema D.C.N.S è ovviamente integrado con un più tradizionale sistema “Web” (come Waze).
● il ricevente legge le notifiche nella sua lingua.
● D.C.N.S funziona anche come “car horn silenzioso”, che può essere utilizzato per segnalare l’avviso di mezzi di soccorso (in questo caso indica la direzione dalla quale arrivano), o come segnalatore aggiuntivo per chi abbia lo stereo acceso. (vedi altre Soluzioni INNOVA – la stessa soluzione permette di avere un “clacson di cortesia”, per avvisare qualcuno senza disturbare l’ambiente; si ricorda che l’uso del clacson è vietato nei centri abitati).
Altri tipi di notifiche
– segnalazione di pericolo di auto in panne sull’autostrada .
– segnalazione di dove si trovano parcheggi liberi
alcuni vantaggi
● oltre ai citati vantaggi di aumento della sicurezza per l’ambiente, e miorni pagamenti di multe, il D.C.N.S permette la raccolta di significativi dati statistici dalle auto.
● per le assicurazioni può essere un supporto importante. Il Sistema D.C.N.S (che può essere integrato da Dash cam ed altri sensori) rende più difficile le truffe delle Assicurazioni, e rende più facile la dimostrazione della ragione in caso di incidente (vedi anche soluzione per la compilazione online della Constatazione amichevole in caso di incidente). Per questa ragione i costi delle assicurazioni possono essere più bassi.
Nel caso di incidente il Sistema permette di avere “testimonianze certificate” (anche da parte di altre auto), con dati a quelli che si aggiungono a quelli già registrati dalle dash-cam e dalle black-box delle assicurazioni.
● le dash-cam possono essere utilizzata per segnalare alle Istituzioni problemi come semaforo malfunzionante, buchi nelle strade, ecc …