Spending Review Partecipata Analisi dei Conti pubblici da parte dei Cittadini

:: Cosa è – Una piattaforma Web (e App) che permette ai Cittadini analizzare gli Open Data relativi alle spese delle PA (che vengono pubblicati per obbligo di legge). In questo modo essi si rendono conto di quanto spendono le PA. Ma possono anche ricondurre ogni spesa a quanto da loro pagato in tasse (attraverso algoritmi ad hoc). Significativa è la possibilità di proporre alternative di spesa.

:: A cosa serve – La piattaforma rende possibile, anche ai cittadini “normali”, l’analisi (dettagliata) delle spese (grazie alla semplicità di esposizione dei dati, ed alla possibilità di aggregarsi in team che comprendono esperti dei vari settori).
Due sono le funzioni principali:
1) ridurre le “spese inutili” delle PA (sono anche più del 50%).
2) risolvere la questione della qualità delle spese: ovvero come spendere il denaro pubblico in modo più efficace per la soddisfazione dei bisogni dei Cittadini.
Il collegamento con vari canali di informazione e Social Network permette di sviluppare forme di pressione sulle Istituzioni.

:: Come funziona – (1) I Cittadini dispongono di strumenti per riunirsi in Team multi-disciplinari ed analizzare le spese della Pubblica Amministrazione (che oggi vengono in ogni caso rilasciate dalla Istituzioni). (2) Possono quindi sapere quanto essi contribuiscono per ogni spesa (servizio, opera pubblica) grazie ad algoritmi che combinano i dati di spesa con le quantità di persone che utilizzano un servizio/opera. (3) I Cittadini possono suggerire – ed anche progettare, con strumenti di progettazione partecipata – opere e servizi alternativi a quelli progettati in origine.

> APPEAL FACTORS –Gli Attori della Politica perdono consenso, e Spending Review Partecipata permette ad essi di recuperare consenso riuscendo: (1) a diminuire le spese (i tributi), e (2) a centrare meglio le esigenze dei Cittadini.

> REVENUE MODEL – Se deve esserci una revenue (per mantenere il Sistema), può avvenire per donazione o pubblicità (Google AdWords)

> FATTIBILITA’ – Dal punto di vista tecnologico, si integrano parti di codice già disponibili (free), e si sviluppano altre parti in modalità Open Source (con contributori worldwide)

::Cosa c’è – Nei pochi casi in cui vengono pubblicate le spese i dati sono grezzi (di difficile comprensione ed utilizzo).

:: Cosa NON c’è – Mancano: ● l‘aspetto di “usabilità dei dati” per analisi approfondite ● l’aspetto “Social Network”, grazie al quale è possibile creare gruppi d lavoro che analizzano i casi specifici ● e l’aspetto crowd-sourcing propositivo/progettuale, con il quale produrre idee (e progetti) User Generated in alternativa a quelli istituzionali.

:: PECULIARITÀ rispetto esistente – E’ assolutamente originale nella Mission principale (è “rivoluzionario” rispetto alle modalità di spesa attuale, permettendo un importante empowering dei Cittadini nei confronti di Istituzioni di governance che oggi operano per lo più in modalità impositiva (non riuscendo a soddisfare i bisogni sociali, e sviluppando programmi di spesa sempre più insostenibili).

1. NEEDS – Le spese pubbliche “fuori controllo” stanno creando una crisi sociale (economia, sicurezza sociale, ecc ..) sempre più profonda, che danneggia non solo i Cittadini: Movimenti e Partiti politici perdono consenso.
Per i Cittadini è molto difficile distinguere quali siano i più virtuosi tra gli Amministratori e i Politici.

2. OPPORTUNITY – Gli attori della Politica che ricoprono cariche istituzionali si rendono conto di essere in procinto di perdere “il lavoro”, e sono alla ricerca di soluzioni a tale problema. Ed i Cittadini richiedono una maggiore partecipazione ai processi di Governance.
Dal punto di vista tecnologico, oggi è possibile sviluppare il sistema in modalità Open Source utilizzando parti di codice già esistenti. E i contenuti (i dati delle spese) sono già disponibili online.

3. COMPETITIVE ADVANTAGE – Spending Review Partecipata permette ai Politici di connettersi nuovamente con i Cittadini di ricevere consenso elettorale): ed ai cittadini di (1) riconoscere gli operatori della Politica e dell’Amministrazione più virtuosi (2) di partecipare al processo di soddisfazione dei loro bisogni sociali.