Smart Innovation Consulting per le PA (problem solving approach)
Nella sua attività di Consulente per l’innovazione delle PA Luca Bottazzi [ vedi ]
segue un approccio peculiare nel quale si pone primariamente il focus sui processi (si definiscono Processi “2.0” che partono, a monte di tutto, dai reali bisogni delle persone), e solo successivamente si occupa di scegliere o sviluppare le tecnologie.
Si tratta di un approccio che determina ● una ridefinizione del funzionamento del sistema-Città, una riqualificazione della vita urbana ● l’innovazione dei processi interni delle PA (la quale definisce una reale sostenibilità di processi di government, amministrazione, burocrazia, ecc …); ● innovazione nelle modalità di erogazione dei servizi pubblici.
Un approccio che permette di sviluppare soluzioni innovative per i vari settori del Welfare, definendo un Welfare 2.0 (partecipato).
In particolare si vedano soluzioni come la Piattaforma Open PA, Account Unico del Cittadino, Circoscrizione 2.0 e Open Public Works.
In tale contesto si definiscono anche forme di innovazione delle pratices urbane (associazionismo, mercato – come commercio di prossimità – mobilità, ecc …) non dipendenti dalle PA (quando oggi si disincentivano i processi insostenibili, ma non si fa nulla per avviare nuovi processi).
Alcune peculiarità dell’approccio:
■ ridefinizione della progettazione dei processi: i processi sono sempre co-progettati con gli utenti.
■ cambiamento della concezione di fornitore, passando ○ a forniture di imprese e professionisti di nuova generazione (imprese realmente “2.0” nella definizione del prodotto e nella filosofia operativa) ○ al contributo gli stessi utenti, i cittadini – sotto forma di imprenditoria sociale sussidiata, volontariato, ecc .. .
■ applicazione costante di linee guida di regole operative come:
○ non eliminare servizi (o parte di essi), vietare o sanzionare senza proporre alternative (efficaci e sostenibili) a ciò che viene vietato, eliminato, sanzionato. Ovvero
○ mai proporre austerity ma processi che coinvolgano i cittadini in una prospettiva di miglioramento dei qualità della vita.
Filosofia operativa (Smart Innovation 4 Smart Cities)
Più in generale l’approccio all’innovazione si sviluppa (1) partendo da una approfondita analisi dei reali bisogni delle persone (un approccio human oriented oggi in disuso) e (2) si utilizzano tecnologie consumer, estremamente economiche e di facile gestione da parte di chiunque. [vedi documento “Uno Smart-approach per le Smart city [brochure]”]
E laddove proprio non sia possibile utilizzare tecnologie consumer già esistenti, si tratta di sviluppare parti delle soluzioni creando ad hoc comunità non-profit di sviluppatori Open Source.
Il risultato ottenuto con tale approccio è: ● indipendenza dai finanziamenti, ● time to market rapido, ● sostenibilità della gestione delle soluzioni, ● rilancio dell’economia locale, ● effettivo miglioramento della qualità della vita, [vedi articolo “Un nuovo approccio per innovazione di PA e per Smart Cities (proposal)”]
Luca Bottazzi è anche autore di alcune soluzioni di business sostenibile (2.0) sviluppate – in collaborazione con esperti di vari settori – anch’esse con il nuovo approccio, nei settori: ≈ Smart consumption/Smart businnes (consumo 2.0) ≈ Smart sustainable manufactoring ≈ Eco-solutions e Smart housing Mobilità/Automotive (vedi il progetto LiteMotive). [per informazioni più dettagliate vedi il documento “Uno smart-approach per le Smart City: un nuovo percorso dii nnovazi one della Città [testo completo]” o richiedi informazioni]
Vedi anche “Un nuovo approccio per le Smart City“