Lite Motive in sé è un Sistema di MOBILITY 2.0 (Personal Mobility) radicalmente nuovo nel quale si:
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reinventa la Mobilità Urbana (per persone e merci) – il Sistema è sistema estremamente economico e facile da sviluppare (nel contesto locale) e da gestire, che trasforma radicalmente il modo di fruire la Città (introduce nuove modalità di vita ed interrelazioni sociali, di spostamenti, di lavoro che inducono un recupero delle qualità di vita perdute con la super-modernizzazione della vita urbana)
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ridefinisce alla base gli elementi e le regole della Mobilità: grazie alle nuove tecnologie di livello Consumer/Makers (low-cost), integrate in modo intelligente nel Sistema, il muoversi in Città diviene moto più rapido, con maggior libertà di movimento, con maggiore sicurezza (per occupanti e pedoni), e con maggiore rispetto per l’ambiente.
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Il Progetto, al contrario di quelli attuali, è realmente sostenibile, poiché:
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è di immediata attuazione (ed economicamente accessibile anche i piccoli comuni, o singoli quartieri)
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permette di realizzare quella che un paio di decenni or sono era una utopia: una Città “senza automobili” nella quale gli spazi lasciati liberi dalle automobili divengono spazi a disposizione dei Cittadini (per ritrovarsi, giocare, passeggiare, lavorare, ….). E una Città al contempo percorribile in modo rapido, flessibile (è è possibile fermarsi dove e quando si vuole) con mezzi più sicuri e comodi delle automobili attuali.
Nei prossimi paragrafi vediamo i plus di LiteMotive più nello specifico: ● efficienza della mobilità ● sostenibilità per il Cittadino ● sostenibilità sociale ● sostenibilità per le PA ● sostenibilità per il Mercato.
■ I PLUS PIÙ NELLO SPECIFICO
LiteMotive apporta nuove qualità specifiche all’innovazione della Mobilità urbana: oltre a “qualità dirette” (strettamente legate alla Mobilità), le quali rappresentano comunque di per sé un notevole passo in avanti rispetto alle qualità fornite dalle soluzioni attualmente in via di implementazione o in progetto (per qualità come: efficienza della circolazione, drastica riduzione dei costi di acquisto e gestione del sistema, ecc …) presenta anche alcune qualità di base “indirette” a tutt’ora non prese in considerazione dagli attuali Progetti: tutte qualità sviluppate nel segno della sostenibilità, del miglioramento della qualità della vita della Città.
Qui di seguito si accenna ad alcune di queste qualità.
:: efficienza della Mobilità urbana
LiteMotive è in grado di sviluppare una efficienza di “circolazione” enormemente superiore rispetto alle attuali soluzioni di Mobilità urbana, poiché tale soluzione risolve gli attuali problemi partendo dalla loro radice.
LiteMotive propone cioè uno scenario di traffico urbano completamente ridefinito (è radicalmente nuovo il nuovo modo di concepire la città, non più come un insieme di strade e parcheggi ma come un insieme di spazi a disposizione delle Persone).
LiteMotive ridefinisce alla radice anche la concezione in sé di mezzo di trasporto per l’utilizzo urbano: si va oltre l’attuale differenziazione tra uso privato ed uso pubblico della mobilità, definendo una nuova modalità di utilizzo “Personal” di veicoli e mezzi di trasporto, nella quale si va oltre l’attuale differenziazione tra mezzo privato e trasporti pubblici. Ciò è possibile grazie ad un nuova forma di Car-sharing avanzato (nella quale diviene possibile, tra le altre cose: un utilizzo dei mezzi realmente “da porta a porta”; eliminazione del problema della ridistribuzione della flotta e della “ricarica” delle vetture; monitoring e sanzionamento di utilizzi non corretti; ecc …).
Attualmente le soluzioni di Mobilità vanno in direzione di una prevalenza dei Trasporti pubblici che è in conflitto con le necessità fondamentali dei Cittadini: libertà (ed efficienza) degli spostamenti (non centrando cioè quello che dovrebbe essere il vero obiettivo di una “soluzione” di mobilità – e creando frustrazione nei Cittadini che produce perdita di consenso da parte di PA e classe politica).
Nel nuovo scenario definito da LiteMotive si crea una nuova dimensione della Mobilità urbana che supera tale problema: si espande l’attuale modalità di sharing portandola ad un livello nel quale non vi è più differenza tra mezzo privato e mezzo pubblico (e nel quale è possibile spostarsi, con grande rapidità e sicurezza, “da porta a porta”).
Con questa nuova tipologia di Mobility si risolve inoltre un altro problema, sempre più sentito: si riduce il divide tra chi può permettersi l’auto e chi no (non si tratta solo del problema dei costi di acquisto e di gestione dei veicoli, ma anche delle varie forme di tassazione/assicurazione che rendono attualmente inavvicinabile l’auto per sempre più persone, problema in gran parte risolto in LiteMotive). Il divide è in gran parte eliminato anche per il fatto che il Veicolo di LiteMotive può essere guidato anche da chi non dispone di una patente di circolazione.
Con LiteMotive si delinea una ridefinizione delle aree urbane dedicate alla mobilità, cosa che permette di ottenere uno scenario di “circolazione” di mezzi pubblici e privati totalmente nuovo: il muoversi in Città diviene molto più rapido, più flessibile (maggior libertà di movimento), con maggiore sicurezza (per occupanti e pedoni), e con maggiore rispetto per l’ambiente. E’ uno scenario nel quale la Città da luogo concepito quasi esclusivamente come insieme di strade per automobili e parcheggi, nel quale dove gli spazi umani sono piccole enclave, torna ad essere un luogo a dimensione umana, nel quale la “circolazione” diventa secondaria (pur ottenendo una mobilità di persone e merci molto più efficiente di quella attuale): nella Città ritorna ad essere primaria la vita sociale dei cittadini.
Un altro aspetto di LiteMotive è l’integrazione della Mobilità urbana tra varie Città (includendo nel Sistema, ad esempio, il treno): l’utente può arrivare in un’altra Città e trovare ad attenderlo in stazione un vettura personalizzata.
LiteMotive presenta inoltre alcuni tipi di veicoli definiti con la filosofia di prodotto del micro-Smar Vehicle di base, come micro-Taxi e mini-autobus che si muovono su “binari virtuali”.
:: sostenibilità per il Cittadino
sostenibilità economica
La radicale innovazione dello scenario urbano definita da LiteMotive è possibile grazie anche alle qualità in sé della vettura.
Si tratta di una vettura di nuova concezione che pur nella sua semplicità strutturale (ed estrema economicità) è altamente sofisticata dal punto di vista tecnologico – ma si tratta, appunto, di una sofisticatezza sostenibile, poiché si basa su criteri come produzione e manutenzione di modalità 2.0 (di tipo post-industriale) e sull’utilizzo di low-tech (attualmente più efficaci delle hi-tech), che permettono di ottenere funzionalità altamente innovative ed efficaci a costi decisamente bassi (la soluzione LiteMotive risulta essere decisamente più “potente” delle migliori soluzioni hi-tech in fase di sperimentazione in alcune città del mondo, pur costando una piccola parte di esse).
Più nello specifico, tra le qualità fondamentali della vettura vi è una notevole la facilità di gestione/manutenzione.
Ciò è possibile, tra le altre cose, per il fatto che la vettura è cioè concepita come una insieme di elementi standard (la standardizzazione riguarda solo l’interfaccia degli elementi, e lascia quindi molta libertà nel design degli elementi stessi), cosa che permette ai proprietari una gestione Do It Yourself (si tratta della modalità del trend definito con il termine “Makers” – un nuovo trend che influenzerà nel prossimo futuro anche il sistema di produzione industriale).
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// sospeso LETTURA // (( forse no ?? )) a lviello Makers .. trend 2.0 … su cui si basa uttto il … apertura a possibilità .. per customizzazionone … (non è vero che in questo modo .. sostituiendo al rapida obsolesce3nza … vi siano minori possibilità di business .. come .. si crea solo un business di tipo diverso (in ogni caso il buisne di tipo attuale si è arenato!) .. (obvviamente i grandi attori del emrcato automotive e mobility che non sappiano adeguarsi … ma sicuramente la nascita di una galassia di nuove aziende … attorno alla nuova modalità … >>> – il quale consiste in una concezione … (modelli di altri ambiti sono Ikea, linee di .. Black & Drecker, …).
La vettura LiteMotive può quindi essere auto-costruita (viene venduta anche in Kit di montaggio) ed essere auto-manutenuta da persone con medie capacità di bricoleur (l’assemblaggio dei moduli è una operazione poco più complessa dell’assemblaggio di una bicicletta o di un PC).
Questa caratteristica della vettura premette al proprietario di adattarla, nel tempo, al sopraggiungere di nuove esigenze (la vettura è totalmente personalizzabile – anche la carrozzeria – in modo semplice ed economico – in futuro gli utenti potranno comperare su Internet le parti specifiche, e montarsele da soli).
equity
Ciò riduce drasticamente il divide prodotto dalla attuale concezione di autovettura in primo luogo grazie al fattore di economicità di acquisto e di gestione (e di noleggio): si devono considerare infatti non solo costi il problema dei costi esorbitanti (la vettura di LiteMotive costa un terzo della vettura più economica attuale) ma anche le spese di carburante ed assicurazione – nel nuovo scenario configurato da LiteMotive si prospettano soluzioni, realmente fattibili, per questi attuali problemi (un altro elemento che permette di ridurre il divide è la possibilità di guidare la vettura anche da parte di chi non è in possesso di patente).
Adottando la soluzione LiteMotive quindi anche le famiglie meno abbienti possono permettersi di avere l’auto” (sia in modalità “di proprietà”, sia in quella di “sharing avanzato”, che supera gli attuali problemi del sharing, e garantisce all’utente un uso più comodo ed efficace dell’attuale uso dell’auto privata – ed una vettura realmente personalizzata).
sostenibilità in quanto reale sicurezza
Oltre alla sicurezza per l’ambiente (passanti, oggetti, animali) il sistema LiteMotive garantisce una elevata sicurezza per gli occupanti della vettura.
Tra le altre cose, LiteMotive prevede infatti una “compatibilizzazione” dei sistemi di circolazione attuali: strade, segnaletica, mezzi pubblici ed autovetture, ecc …
Si tenga conto che inizialmente si tratta di intervenire solo in alcune aree della città: non solo quelle in cui si interviene attualmente, ossia “il centro”; ma anche in aree definibili come “centro dei quartieri”. Si definiscono inoltre alcune direttrici privilegiate (Green-way) che collegano centro città ai quartieri e a zone importanti della periferia (come parcheggi di interscambio, stazioni del treno, ecc …): in tali direttrici la automobili attuali, grazie ad alcuni dispositivi “di compatibilizzazione” (una evoluzione del tipo di quelli utilizzati oggi per l’accesso al centro città, o installati gratuitamente dalle Assicurazioni), possono circolare in modalità totalmente subordinata ai nuovi veicoli elettrici.
:: sostenibilità sociale
Una delle caratteristiche principali di LiteMotive è il costituire una spinta (per PA, Cittadini ed Imprese) a produrre una reale “sostenibilità sociale” del Sistema-Città (LiteMotive è, per usare un termine di moda, un sistema virale).
Ciò è dovuto ad alcune qualità specifiche come: una spinta “correttezza” della mobilità in quanto mobilità a misura d’uomo; ed in quanto integrazione con l’ambiente (un altro fattore di correttezza è, come si è detto, la riduzione del divide tra chi ha l’auto e chi non se la può permettere – con LiteMotive anche chi non dispone di patente può utilizzare i veicoli – particolarmente utili sono le declinazioni dei veicoli per portatori di handicap che possono entrare nel veicolo direttamente con la carrozzella, e guidare su di essa).
LiteMotive rappresenta infatti una soluzione altamente ecologica in senso lato, proponendo una vettura sicura per passanti (le misure di sicurezza attive e passive fanno in modo che il guidatore non sia in grado di procurare danni nemmeno se lo volesse); e proponendo una “circolazione” urbana decisamente poco intrusiva, per il fatto, ad esempio, che le auto possono ridurre automaticamente la velocità in aree specifiche (auto-limitando la velocità in aree specifiche – fino ad arrestarsi in aree vietate).
LiteMotive è cioè definito in modo che i Cittadini (e gli stakeholders in generale) si sentano coinvolti nella “gestione” della mobilità sul territorio (ad esempio partecipando alla stesura di alcune modalità e regole specifiche), ribaltando in questo modo la situazione attuale nella quale l’indolenza e l’irresponsabilità dei Cittadini rappresentano ostacoli fondamentali al buon funzionamento della mobilità urbana.
Risulta ovviamente impossibile comprendere a fondo come ciò possa effettivamente funzionare senza un approfondimento della Soluzione LiteMotive. In questa sede è unicamente possibile fare alcuni accenni alle qualità fondamentali della Soluzione (per ovvie questioni di riservatezza – si riservano ulteriori approfondimenti con contatti diretti).
I percorsi sono è seamless da porta a porta: si tratta di percorsi misti: si può uscire di casa a piedi o in bici (share), poi prendere un autobus, quindi una vettura, e così via senza soluzione di continuità (ad esempio essendo in autobus, e rendendosi conto di dover fare la spesa, sulla via del ritorno, una persona può andare al supermarket in bici, e qui prendere poi una vettura per potare a casa la spesa).
Il Personal-Multimodal-Sharing/Pooling definito dal LiteMotive rappresenta un deciso passo avanti rispetto alle forme di sharing attuale. Una delle caratteristiche fondamentali è di basarsi non più su parcheggi predefiniti, ma è possibile lasciare la vettura in qualsiasi parte della città (in ogni caso la flotta viene ridistribuita con nuove modalità – per citarne una, con mini-bisarche sulle quali le vetture salgono da sé, con un impulso da telecomando).
Il notevole miglioramento dell’efficienza della mobilità urbana apportato da LiteMotive significa non solamente maggior facilità e rapidità di spostamento; ma induce altresì un radicale miglioramento delle relazioni umane all’interno del territorio.
In generale LiteMotive si pone all’interno di un nuovo trend di “progresso sostenibile” definendo nuove regole Istituzionali in risposta alla attuale crisi del Sistema-città: oltre alle qualità più scontate di ecologicità ed economicità (si riduce drasticamente l’utilizzo di risorse pubbliche – spese, personale qualificato, parti del territorio, ecc …), LiteMotive (integrato in SA4SM) presenta la fondamentale caratteristica di definire un eco-sistema che, ponendo in secondo piano la circolazione (la quale diviene in ogni caso molto più efficiente di quella attuale) crea all’interno del territorio urbano “spazi liberati” grazie ai quali si può ridefinire in modo radicale il Sistema-città; la Città si trasforma, appunto, da un “sistema di circolazione di traffico pubblico e privato” in un sistema di interrelazioni sociali, e di fruizione di un territorio riportato alla originaria dimensione umana.
Un’altra caratteristica di LiteMotive che permette di “liberare spazi” all’interno della Città: le vetture si auto-parcheggiano, per cui possono essere “ammassate” occupando meno di 1/5 di quanto occupano attualmente: si deve tener conto che si tratta in questo caso di vetture non di proprietà, per cui l’utente non deve necessariamente recuperare una vettura specifica. Si noti che la dimensione “personal” del sistema LiteMotive permette comunque di avere una vettura altamente personalizzata: ad esempio la vettura riconosce l’ID dell’utente ed adatta molte specifiche (come altezza sedile) e funzionalità alle preferences dell’utente; si personalizza il cruscotto con gli strumenti (un display) e “autoradio” con propria musica; inoltre la possibilità di agganciare a fianco del volante cartelle e zainetti (nel caso migliore si tratta di una nuova generazione creata ad hoc) permette di surrogare efficacemente ripiani e cassetti porta-oggetti delle vetture tradizionali.
Una delle ulteriori caratteristiche “social” di LiteMotive: si induce, accogliendo i nascenti trend post-industriali (come quello già citato dei “Makers”1), una nuova dimensione dell’”economia di crisi” che caratterizzerà società e mercato dei prossimi anni (in tale dimensione si assisterà ad un abbandono di gran parte della attuali modalità di produzione/distribuzione e di consumo) [vedi sul Sito i documenti “Smart City” e “Sviluppo Sostenibile”].
Con LiteMotive e SA4SC si segue cioè la traccia definita dai trend nascenti. Vi è, ad esempio, una nuova modalità di produzione “dal basso”, con una progettazione/produzione territorialmente molto vicina all’utente finale. Modalità che produce effetti decisamente positivi a livello di qualità del prodotto (produzione personalizzata che parte da una progettazione che tiene conto dei reali bisogni specifici dell’utente), economie di costi, rilancio dell’economia (partendo, appunto, da un ambito locale si ottiene la diffusione di nuove forme di business) e dell’occupazione.
Uno dei risultati fondamentali di questa nuova concezione dell’Economia è che si induce nelle filosofie di gestione della società un cambio radicale di mentalità: si va oltre l’austerity.
Ovvero se oggi, in assenza di una concezione realmente innovativa di soluzioni agli attuali problemi del nostro sistema di sociale si pone l’attenzione sulla necessità di rinunce, nella nuova dimensione si è in grado di definire nuovi “stili di vita” e nuove “pratices” orientate verso una qualità della vita sostanzialmente migliore (a livello psicologico e fisico).
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// sospeso – LETTURA // ((credo sia già deto in cap precedente )) Questa nuova via “oltre l’austeriti” non è una affermazione demagogica, né un concetto ideologico come quello espresso da movimenti emergenti che prevedono la nascita di nuove forme di società … In LiteMotive (e in SA4SC) si definisce una “via pratica” e fattibile nel breve periodo, senza dover applicare … “metodi pedagogici” …, per … Una via .. “virale” … della quale si pongono basi … (recupero degli spazi urbani che possono essere ri-definiti in nuove modalità human-centered … creando … appunto, spazi sociali (ad esempio di vie chiuse al traffico) … come … vede attrezzato, circoli di vicinato (giochi di bocce, calcetto, centri d’incontro) … Un .. che appunto un percorso virale, nel quale le osporutnità .. offerte … (in SA4SM si offrono stuenti di cporgettazione ed amministrazione partecipata) … stimolano le persone a recuperare modalità di vita sociale abbandonate negli ultimi decenni nelle città.
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L’aspèetto di innvoazione sociale di SA4SC (progetto nel quale LiteMotive è strettaamten integrato) … si definiscono inoltre .. forme di .. Consumismo 2.0 … che … pemettono …
( finisci .. quote )
:: sostenibilità per le PA
La peculiarità delle attuali soluzioni innovative per la Mobilità urbana è di essere di per sé sostanzialmente insostenibili: esse potrebbero forse funzionare un giorno nelle grandi Città, se potesse riprendere il flusso dei finanziamenti pubblici (oggi tali soluzioni sono tutte congelate “in fase di sperimentazione”).
Ma anche in questa eventualità (decisamente remota, essendo impossibile che possa riprendere il flusso degli “ingenti finanziamenti” dai quali tali soluzioni dipendono) in ogni caso sarebbe esclusa dalla soluzione dei problemi della mobilità la stragrande maggioranza nel territorio urbano, quella rappresentato dai Comuni medi e piccoli, in quali non dispongono delle risorse necessarie per implementare e gestire le attuali soluzioni.
Le qualità di auto-costruibilità, auto-manutenibilità ed estrema economicità di implementazione e di gestione di LiteMotive (nelle sue componenti di Vettura, Sistema di Personal-Car-Sharing ed infrastruttura di gestione del traffico) rende questa soluzione non solo molto appetibile per le PA delle grandi città, ma anche alla portata delle piccole cittadine.
Anche in questo caso, per comprendere le qualità effettive di LiteMotive, è necessario scoprire più a fondo le caratteristiche salienti della Soluzione.
Una premessa fondamentale: in LiteMotive il sistema di infrastrutture “hard” degli attuali sistemi di mobilità viene sostituito da una infrastruttura soft, che quindi presenta costi irrisori e grande semplicità di implementazione e di gestione rispetto ai sistemi attuali.
In LiteMotive, ad esempio, la segnaletica (segnali stradali, impianti semaforici, ecc … ) oggi di tipo “materiale”, viene sostituita da un “sistema virtuale” nel quale tali segnalazioni avvengono tramite un display all’interno della vettura (si deve tener conto le limitazioni indicate dai segnali – stop, rallentamenti, ecc … – vengono recepite in automatico dalla vettura; e che, in ogni caso l’intelligenza centrale registra i comportamenti anomali delle vetture – come atteggiamenti di guida pericolosi – ed è in grado di bloccare all’istante la vettura).
Uno dei vantaggi di questo tipo di infrastruttura soft è che essa può essere utilizzata anche dai pedoni (o dai ciclisti). Nella maggior parte dei casi questi display saranno di proprietà dei cittadini: si tratta degli attuali tablet, o smartphone di grande formato
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// sosepso // (il guidatore disporrà di borse di vario genere che appende vicino al volante e che divengono cruscotto segnaletico e porta oggetti tipici dell’auto attuale).
Il basarsi su una infrastruttura di questo tipo permette a LiteMotive non solo di poter essere implementato rapidamente e a costi irrisori; ma anche una totale compatibilità con le infrastrutture esistenti: come si è detto, le vetture di LiteMotive si integrano in modo sicuro con il traffico automobilistico attuale dei centri urbani (il quale, in ogni caso, segue un trend naturale che lo porta ad essere sempre più ridotto) grazie ad accorgimenti come vie preferenziali, black-box installati sulle vetture tradizionali, Gps, segnalatori ottici di prossimità, telecamere installate sulle vetture (le automobili tradizionali sono monitorate dall’intelligenza centrale, e possono essere fermate in caso di comportamenti scorretti – anche solo nel caso che si avvicinino troppo alle vetture LiteMotive).
E’ da notare inoltre la grande flessibilità del sistema LiteMotive: è possibile in tempo reale cambiare le regole della circolazione: cambiare sensi unici, chiudere strade (ad esempio in caso di incidente è possibile creare sul momento percorsi alternavi); le velocità massime delle vetture possono essere variate automaticamente in continuazione in funzione di orari, densità del traffico, ecc …
Inoltre la facilità nel modificare i componenti del sistema permette alla PA di personalizzare tali componenti con proprie risorse interne in base ad esigenze specifiche (non sono necessarie particolari competenze – tali modifiche possono essere apportate anche con la collaborazione di piccole aziende locali); la modalità di della “produzione” quasi-artigianale permette di creare declinazioni “specializzate” della vettura per operare in ambiti specifici.
La leggerezza dell’infrastruttura è anche dovuta alla caratteristica di essere in parte peer to peer (essa utilizza anche device privati fissi e mobili – tablet e smartphone degli utenti abbonati al servizio di Personal-Car-Sharing)
Uno dei vantaggi primari di LiteMotive è di rappresentare una via sostenibile all’innovazione della mobilità. Ovvero una via realmente praticabile, poiché quelle definite fino ad ora sono solo vie o teoriche (gli ingenti finanziamenti di cui necessitano sono terminati – le lunghe fasi di sperimentazione le renderebbero comunque già obsolete, nell’attuale fase di rapida evoluzione tecnologica, quando dovessero essere pronte per l’implementazione), o unicamente baste su dimensioni coercitive (le soluzioni realmente implementate limitano drasticamente le possibilità – libertà di movimento – dei cittadini, senza di contro portare reali vantaggi ad automobilisti, pedoni ed ambiente).
LiteMotive è invece una forma di innovazione realmente sostenibile poiché, appunto, oltre a presentare prestazioni e features migliori delle soluzioni attuali, è anche fattibile in tempi rapidi con le risorse disponibili attualmente (non necessita di ingenti finanziamenti, “riconversioni”, complessa formazione di personale, ecc …).
In ultima analisi con LiteMotive si rivoluziona il paradigma della Mobilità urbana (e delle Smart Cities).
E si può finalmente praticare una innovazione che segue il nascente trend “crowd-sourcing” già attualmente utilizzato in una prima fase di “riforma” istituzionale del Mercato, del Government (forme di partecipazione politiche e e di organizzazione e progettazione del territorio) e degli “stili di vita” (Consumismo, organizzazione sociale auto-gestita, ecc ….): si tratta di una innovazione che segue un percorso dal basso, dal piccolo, dal locale (ovvero con LiteMotive si segue una ri-progettazione delle modalità di utilizzo delle Città che sviluppata in modalità più vicina alla domanda, ai bisogni veri della mobilità: gli utenti, il territorio).
Pur essendo LiteMotive di per sé una soluzione già definita (un “pacchetto” pronto per essere utilizzato), essa è concepita come soluzione in progress (evolutiva), “aperta”; essa è cioè aperta alle possibilità sia di definire nuove declinazioni (personalizzazioni “a monte” della soluzione), sia di inglobare nuove funzionalità specifiche minori (in modalità crowd – dal basso, dal piccolo).
Per questa ragione in LiteMotive sono definiti canali di tipo “Web 2.0” di interazione con il crowd, come canali di “progettazione partecipata” [vedi alcuni approfondimenti specifici nei documenti scaricabili dal Sito].
La caratteristica di semplicità ed economicità di implementazione e di gestione (e di scalarità) di LiteMotive permette quindi di sviluppare una nuova forma di innovazione molto più efficace di quella attuale: partendo cioè dalle piccole cittadine nelle quali vi è una maggior “dinamicità” delle PA, maggior partecipazione dei Cittadini nell’individuare nuove soluzioni alla soddisfazione dei loro bisogni, ed i problemi si presentano in scala minore rispetto alle grandi Città [vedi nel documento Smart Cities la sezione Smart Small Town].
Un particolare importante per le PA: grazie alla semplicità di implementazione e di gestione del Sistema proposto da LiteMotive viene meno la necessità di disporre di personale specializzato (di elevate competenze specifiche). Quindi le PA possono “riconvertire” il personale (in esubero) già disponibile per operare sul sistema di mobilità (sia per la gestione del”intelligenza” sia per la gestione “meccanica” delle vetture). E tale personale può essere gestito in modo dinamico: può essere continuamente spostato di settore in settore a seconda delle necessità.
:: sostenibilità per il Mercato
Pur presentandosi come una “soluzione dal basso” con caratteristiche spinte di downsizing, crowd-sourcing, “Do It Yourself” (auto-costruibilità ed auto-gestibilità), utilizzo di tecnologie Consumer/Makers, semplicità ed economicità di implementazione e di gestione, LiteMotive non rappresenta affatto un problema per il Mercato: anzi, LiteMotive rappresenta una enorme potenzialità per la nascita di nuove forme di business (sostanzialmente si favorisce la nascita di nuove realtà aziendali locali, che pian piano, nella entrante era post-industriale, sostituiranno l’attuale “produzione centralizzata” dei grandi poli industriali).
Come si è detto, LiteMotive non rappresenta una minaccia per gli attuali Player dell’Automotive poiché, differenziando la autovettura tradizionale dalla City car, si permette alle Grandi Marche automotive di concentrarsi sui veicoli per gli spostamenti “fuori città”.
In questa nuova dimensione di Mercato cioè, potendo avviare business con risorse molto limitate (non vi è necessità di alti investimenti, né di reperire personale di elevate competenze specifiche) le piccole cittadine di provincia si trovano ad avere tutti gli elementi necessari per completare la filiera di produzione per la creazione degli elementi di soluzioni per la Mobilità.
LiteMotive porta semplicemente il business dell’innovazione tecnologica ad una nuovo livello: nella nuova dimensione del Mercato possono fiorire innumerevoli business “downsized” rispetto a quelli attuali (e ad alto valore aggiunto). Indubbiamente possono nascere dei problemi per il business dei Grandi attori del mercato che non sappiano riconvertirsi: ma si tratta, in questo caso, non di indurre nuovi fattori di crisi di tale ambito, ma semplicemente di prendere atto della crisi già esistente per tali attori.
Definendo questa nuova dimensione di Mercato LiteMotive si pone quindi anche come soluzione al problema più sentito della crisi attuale: i problemi economici dei Cittadini. LiteMotive (e la soluzione più generale Smart Approach 4 Smart Cities) definisce infatti una drastica riduzione delle spese delle PA (e quindi degli oneri fiscali a carico dei Cittadini – e di gran parte delle spese per i cittadini legate alla proprietà di una automobile).
Ma fornisce anche un importante contributo nel risolvere problemi come quello della occupazione: con la nascita dei nuovi business indotti dall’implementazione delle soluzioni LiteMotive e di quelle legate a SA4SC, e la conseguente possibilità di riconvertire aziende oggi in difficoltà, si induce infatti un rilancio delle economie locali, e quindi la nascita di nuovi posti di lavoro.
Oggi si tentano di rilanciare le economia locali con ingenui tentativi come quelli attuati, ad esempio, dallo SMAU regionale e dalle Fondazioni partecipate dalle PA, tentativi nei quali si cerca di trovare canali di finanziamenti pubblici ai quali far accedere aziende locali: ma questi tentativi non possono dare reali frutti poiché in genere i pochissimi finanziamenti disponibili sono decisamente irrisori (rispetto alle necessità delle aziende che vivono ancora in una dimensione “industriale”).
1 vedi documento scaricabile dal Sito