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    4.3 – Le branche della social-democrazia

    9 years ago
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    Nella Social-democrazia quindi da Idee generali derivate dalle utopie (senza che siano state date ad esse una struttura razionale) si sono prodotti Principi operativi privi di fondamenti logico-razionali (scientifici). Ed in base a questi Principi “astratti” si sono poi prodotti gli elementi operativi specifici: le attuali branche della Social-democrazia europea, che di conseguenza sono prive delle qualità scientifiche (razionali, “reali”) fondamentali: coerenza (un insieme le cui parti non presentano contraddizioni), prevedibilità (i risultati dell’applicazione di un metodo sono prevedibili con certezza).

     

    In altre parole la Social-democrazia è afflitta da un difetto di fabbrica che produce un malfunzionamento endemico della varie branche istituzionali in cui essa è divisa: ovvero essa è immancabilmente destinata a produrre risultati differenti da quelli previsti.

    I problemi generati nella Social-democrazia da questo suo difetto di fabbrica sono, in generale, i problemi tipici della dimensione umana di assenza di reali criteri razionali: spese eccessive e servizi ed infrastrutture inefficaci.

    Ma altri problemi sono generati dalla Social-democrazia nel tentativo di correggere, con gli stessi principi ideologici – con gli stessi strumenti – i problemi via via creati. Tra gli altri: sempre maggiore imposizione dell’alto di comportamenti in linea con il dogma (di regole indicate come “scientifiche”), costante riduzione dei Diritti umani (nel nome della “giustizia” ideale).

    Un esempio di aumento del livello di imposizione di atteggiamenti rispondenti al dogma: alla resistenza opposta dalle persone nei confronti della “riforma” della Cultura tradizionale verso una dimensione che rispecchi la nuova ideologia, si finisce per vietare per Legge, con giustificazioni di vario tipo, le celebrazioni del Natale nei luoghi pubblici. O nel caso della resistenza nei confronti della rinunzia ai diritti pieni di proprietà, si attiva la strategia della “integrazione multiculturale” forzata grazie alla quale si costringono i cittadini a lasciare in uso le loro proprietà ad altri.

     

    Tutto ciò porta, in ultima analisi, ad una situazione nella quale non solo:

    1) vi è un sempre maggior scollamento dei governanti e burocrati dalla vita reale delle persone, ma

    2) vi è anche ad un sempre maggior perdita di interesse delle persone per le “questioni politiche” (fenomeno che aggrava il problema della deriva del government verso una sempre maggior incompetenza e corruzione).

     

    LibBlog si occupa di analizzare questi problemi settore per settore (Servizi assistenziali, Istruzione, Sicurezza, ecc ….), mettendo in evidenza i difetti specifici del settore. E cercando di individuare possibili soluzioni che permettano di riportare il sistema attuale di Democrazia (Social-democrazia) alla sua dimensione funzionale originaria (ossia a quella dimensione della Società tradizionale dell’uomo, poi riproposta dal Liberalismo classico di Padri fondatori degli Stati uniti e della Svizzera).

     

    Una importante premessa: si veda in altro punto <…> come sia necessario comprendere nella loro essenza gli attuali problemi della Democrazia europea, per poter effettuare “riforme” che portino ad un reale ripristino delle condizioni di benessere e di ricchezza originarie. Il fatto è oggi si tende a confondere il significato del termine riforme: in senso Socialista si intende con esso una maggior applicazione delle regole del Socialismo, ossia un aumento delle condizioni di governo dall’alto, centralizzato. Mentre nel senso Democratico si intende l’opposto: un recupero della dimensione di Sovranità popolare nella quale i cittadini partecipano direttamente al government.

    In altre parole

    LE RIFORME IN SENSO REALMENTE DEMOCRATICO NON POSSONO PASSARE CHE PER
    UN RECUPERO DELLE QUALITÀ DELLE DEMOCRAZIA REALE:
    un riappropriarsi da parte dei cittadini
    della possibilità esprimere la loro volontà
    relativamente alle azioni dei governanti,
    e di controllare l’operato di questi ultimi.

     

    Vediamo quindi, quali sono I problemi che affliggono le branche istituzionali specifiche della Social-democrazia (approfonditi di seguito).

    ASPETTI PIÙ GENERALI:

    rappresenttativià è già svilupapto in precedenta, qu solo richiamo …

    • parlamento rappresentanza: è il problema strutturale di fondo della Social-democrazia, nella quale si tenta di utilizzare un Sistema di government basato fondamentalmente sulla volontà popolare (Sovranità dei Cittadini) con le modalità di government dall’alto. Un metodo che produce gli attuali problemi specifici: impossibilità da parte dei cittadini di esprimere le loro reali necessità, di controllare l’operato dei governanti, ecc …

    ASPETTI PIÙ SPECIFICI:

    • Spese/Tasse quello delle Tasse (delle Spese) è oggi il problema più evidente. Alla base di tale problema vi è la trasformazione del tradizionale (democratico) sistema delle Tasse, che è stato trasformato dalla tradizionale forma di colletta per coprire le spese di un opera o un servizio deciso direttamente dai cittadini, ad una forma di raccolta di denaro a priori (il denaro in Social-democrazia non è raccolto per spese specifiche, ma in generale per coprire i buchi prodotti dagli stessi Governanti).

    In questa situazione vi sono più livelli di problema: chi decide le spese non è in grado di sapere quali sono i reali bisogni delle persone. E inoltre in tale sistema di spese vi è una totale assenza di controllo che permette ai governati di introdurre un conflitto di interesse nel quale esse spendono più a loro vantaggio che per il bene dei Cittadini. In questo modo la Social-democrazia tende naturalmente a produrre inefficacia dei servizi, paralisi burocratica delle attività lavorative private (e disoccupazione), povertà generalizzata, ecc …

    • Giustizia anche il sistema della Giustizia nella Social-democrazia si basa su una trasformazione sostanziale della Giustizia tradizionale: mentre nelle comunità tradizionali, e nella Democrazia reale, è il Popolo sovrano che decide se un concittadino deve essere punito, nella Social-democrazia è lo Stato con le sue Leggi, e con i suoi “funzionari”, i Giudici a farlo (si tenga presente che nella giustizia anglosassone, come è negli USA, i magistrati sono eletti dal popolo, e le sentenze sono emesse da giurie popolari: le Leggi sono tali “sentenze popolari”).

    • In questo modo il Sistema della giustizia produce almeno due problemi fatali: esso diviene uno strumento di potere dello Stato, come era come l’esercito nelle precedenti forme di totalitarismi, che “blinda” il potere dei Governanti (la politica in Europa viene sviluppata con atti dei magistrati che, arbitrariamente, decidono quale politico vada tolto di mezzo; mentre i politici di area Social-democratica rimangono in carica, ed impunti, anche quando hanno commesso evidenti illegalità). Ed inoltre a Giustizia che si occupa della criminalità, ha portato ad una “de-penalizzazione” di reati come il furto, cosa che ha creato un grave problema per la sicurezza dei Cittadini (oggi il 95 per certo dei furti non viene, di fatto, punita).

    • isturzione: una delle invenzioni più importanti della Social-democrazia è l’”Istruzione di Stato”, con la quale i Governanti blindano il sistema in un modo sottile e potente grazie alle strategie ideate da Gramsci (Egemonia culturale, Pensiero unico, ecc …) e denunciate da Orwell nei suoi libri. Il sistema di Istruzione socialdemocratico propone una unica visione della società (punto di vista socialista) un indottrinamento che annulla migliaia di anni di sviluppo di Cultura tradizionale (il problema è che se quest’ultima era sviluppata attraverso un processo esperienziale di “prove e correzione degli errori”, la cultura socialdemocratica è, dal punto di vista della Scienza, formata da “idee di fantasia”, slegata da processi esperienziali, e priva di una struttura razionale [1]).

    Tale sistema non solo lede uno dei diritti fondamentali dell’uomo (in Democrazia è il Diritto di potestà: i genitori che hanno deciso di mettere al mondo un figlio, e sostengono le spese per farlo crescere ed educarlo, hanno il diritto di decidere quale tipo di educazione impartire ad esso). Ma annullando il costume – di tradizione millenaria – della trasmissione di generazione in generazione della Cultura tradizionale, si produce un sistema sociale dal “pensiero unico” caratterizzato da una omologazione della Cultura che pone i Governanti socialdemocratici in una condizione culturale estremamente limitata, priva di punti di riferimento esterni, nella quale per essi diviene impossibile correggere i propri errori.

    • sicurezza: contrariamente a quanto è portato a pensare il Cittadino, le leggi della Social-democrazia enunciano chiaramente come le Forze di sicurezza non possano essere adibite alla difesa dei Cittadini (per questo compito esistono le polizie private, che solo le persone più ricche si possono permettere). Nella Social-democrazia le azioni delle Forze di sicurezza sono rivolte unicamente contro i Cittadini (nel caso in cui essi non rispettino le Leggi emesse, in una dimensione nella quale essi non hanno possibilità di esprimere la loro volontà, spesso a loro danno. Ovvero nella Social-democrazia le Forze di sicurezza sono utilizzate unicamente per la protezione dello Stato nei confronti dei Cittadini.

    Il problema che emerge in un contesto del genere è che Magistratura e Forze di sicurezza finiscono per favorire i criminali rispetto ai Cittadini onesti (ciò è funzionale, nelle menti della Magistratura ideologizzata, al disegno di destabilizzazione della struttura tradizionale della Società).

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    [1] (Enciclopedia Treccani) Ideologia: “ogni dottrina non scientifica che proceda con la sola documentazione intellettuale e senza soverchie esigenze di puntuali riscontri materiali”) – (il Liberalismo si basa sulla scoperta di leggi già esistenti nella natura dell’uomo, laddove le ideologie si basano sulle “invenzioni” della mente).

     

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