Obama spiava Trump? 4 indizi inquietanti – Il blog di Giampaolo Rossi
8 years ago
A cardinal rule of the Obama Administration was that no WH official ever interfered with any independent investigation led by the DOJ. pic.twitter.com/c5QD50nXac
— Kevin Lewis (@KLewis44) March 4, 2017
SECONDA CREPA NEL MURO Il giorno dopo, Jake Tapper, uno degli anchorman di punta della CNN, giornalista ferocemente anti-Trump e ossessivamente filo-Obama, ammette che “ci sono prove di intercettazioni a consiglieri di Trump. Ma questo non vuol dire che Obama abbia ordinato intercettazioni dirette su Trump”. Quindi Trump (o il suo staff) sono stati intercettati.
There’ve been reports of wiretaps of Trump advisers. Of course that is not the same as charge that Obama ordered wiretap of Trump himself.
— Jake Tapper (@jaketapper) March 5, 2017
TERZA CREPA NEL MURO Ben Rhodes uno dei responsabili per la Sicurezza Nazionale di Obama (oltre che suo stratega della comunicazione) rivolgendosi con disprezzo a Trump, ha scritto: “Nessun presidente può ordinare un’intercettazione telefonica. Tali restrizioni sono state messe in atto per proteggere i cittadini da persone come te”.
No President can order a wiretap. Those restrictions were put in place to protect citizens from people like you. https://t.co/lEVscjkzSw
— Ben Rhodes (@brhodes) March 4, 2017
Ma Ben Rhodes mente perché nello United States Code in vigore (il Codice delle leggi federali americane) è previsto che “Il Presidente, attraverso il Procuratore Generale, può autorizzare la sorveglianza elettronica senza un ordine del tribunale (…) per acquisire informazioni d’intelligence estero”. Quindi Obama aveva il potere per legge di ordinare intercettazioni contro Trump, anche se sicuramente non l’ha fatto perché ricordiamolo… Obama è un bravo ragazzo. QUARTA BRECCIA NEL MURO Secondo i difensori compulsivi di Obama, alla Rampini per intenderci, le accuse di Trump sono “infamanti e senza prove” e si fonderebbero su un articolo del sito Breitbart “officina delle fake news” che ha ripreso una “teoria lanciata da una radio di estrema destra”. Ma in realtà l’accusa si basa su quello che hanno pubblicato proprio i giornali di sinistra: il 19 Gennaio, giorno prima dell’insediamento di Trump, il New York Times scrive: “Fbi, Cia, Nsa e Dipartimento del Tesoro stanno esaminando comunicazioni intercettate e transazioni finanziarie nell’ambito di un’indagine sui possibili legami tra funzionari russi e collaboratori di Trump (…) I rapporti di intelligence basati su alcune delle comunicazioni intercettate sono stati forniti alla Casa Bianca“. L’articolo del New York Times non è una velina ma un’inchiesta a quattro mani firmata da alcuni dei più importanti giornalisti americani (Michael S. Schmidt, Matthew Rosenberg, Adam Goldman e Matt Apuzzo), gente massiccia, premi Pulitzer, segugi con stretti rapporti informativi con l’intelligence americana. QUINTA BRECCIA NEL MURO Nell’Ottobre 2016 (cioè nel pieno della campagna elettorale) il Dipartimento di Giustizia diretto dal Procuratore Generale Loretta Lynch, ha ottenuto dalla FISA (la Foreign Intelligence Surveillance Court) l’autorizzazione per l’FBI di spiare i server dei computer nella Trump Tower (il quartiere generale di Trump e sede del suo comitato elettorale), per scoprire eventuali collegamenti con banche russe. FISA è un tribunale segreto che autorizza le intercettazioni per casi di spionaggio e terrorismo. Le richieste di controllo (secondo la ABC circa 11.000 nel periodo 2009-2015) vengono presentate dal Procuratore Generale. Nel caso delle intercettazioni a Trump, è possibile che Loretta Lynch, la donna che Obama ha voluto direttamente in quel ruolo, abbia preso questa decisione delicatissima senza che il suo Presidente ne fosse a conoscenza? 4 INDIZI E 1 VERITÀ Per ora ci sono 4 indizi ed una verità. Gli indizi sono:
- Obama aveva il potere legale di far intercettare Trump (attraverso il Procuratore Generale)
- Il Procuratore Generale ha fatto richiesta alla Corte di Sorveglianza per l’Intelligence Estero) di intercettare Trump ed il suo staff
- L’Fbi ha effettivamente intercettato il Comitato elettorale di Trump su richiesta del Dipartimento Giustizia dell’amministrazione Obama
- Queste intercettazioni sono state consegnate a “funzionari della Casa Bianca” sotto l’amministrazione Obama e durante la campagna elettorale
La verità è:
- Obama è un bravo ragazzo e nessuno lo può negar…
Su Twitter: @GiampaoloRossi Articoli correlati: Normalizzare Trump: Stato Profondo vs popolo Quelle della Cia sono solo “bullshit” Woodward contro il dossier Trump
Obama spiava Trump? 4 indizi inquietanti – Il blog di Giampaolo Rossi.
Source: Obama spiava Trump? 4 indizi inquietanti – Il blog di Giampaolo Rossi