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    abstract: Quale è il problema?

    9 years ago
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    LibBLOG mette a disposizione dati analitici, testimonianze, riflessioni di studiosi di fama internazionale che evidenziano come la Social-democrazia sia un sistema intrinsecamente fallimentare.

     

    Il problema nasce dalla “rivoluzione” della comunità umana operato in nome della “ragione” (Illuminista) avvenuta in Europa negli ultimi secoli (ed “esportata” in tutto il Mondo).

     

    L’Uomo ha vissuto per millenni nella Società naturale, o spontanea (che conosciamo come comunità del Villaggio).

    Il “Modello” di tale Società non proveniva da una Cultura dogmatica, ma da una Cultura tramandata in modo non scritto che era il risultato di una esperienza millenaria fatta di prove e correzione degli errori commessi (l’unico metodo realmente scientifico).

    Si trattava di una Cultura “naturale” poiché essa, derivando dalla osservazione della natura dell’uomo (ovvero dalla natura della Società umana), era funzionale ai reali bisogni dell’uomo. Tale concezione del mondo produceva cioè un sistema sociale che funzionava in modo spontaneo: le persone non dovevano essere guidate da leggi scritte, poiché i comportamenti delle persone erano guidati dalle loro coscienze.

    In tale contesto i “cittadini” organizzavano (auto-organizzavano) la vita della comunità in base alla loro “Cultura tradizionale”, ossia alle regole “non scritte” messe a punto “dal basso” (direttamente da essi, e non da “Istituzioni”). Si noti che nelle epoche pre-moderne anche le “tirannie” (come quella dei Romani), che imponevano ai territori occupati alcuni obblighi come tasse e servizio militare, in realtà lasciavano agli abitanti del luogo la libertà di comportarsi secondo i loro usi tradizionali (le “leggi” erano gestite dagli abitanti del luogo), poiché si riconosceva che tale “sistema di regole” era l’unico modo per mantenere “funzionanti” tali società (si noti inoltre come questo modello rimanga in vigore nel sistema giuridico anglosassone adottato negli USA).

    Solo con la nascita delle Ideologie moderne (come quella Socialista), forme di cultura che “rivoluzionano” la Cultura tradizionale sostituendola con una Cultura impostata su Dogmi pseudo-razionali[1], si è operato un cambiamento sostanziale nel quale i “governanti” ritengono, oltre a poter imporre tasse ed obblighi nei confronti dello Stato, di dover cambiare anche i comportamenti sociali delle persone (ovvero il loro modo di ragionare – in direzione di un una modalità più “corretta”).

    In questa loro dimensione dogmatica le Ideologie moderne come il Socialismo sono sostanzialmente “religioni politiche”, non più basate sulla fede trascendente come le Religioni tradizionali, ma su una “fede” definita (impropriamente) “scientifica”, nella quale

    non si ritiene più che sia giusto ciò che veniva indicato dalla Cultura esperienziale della tradizione (della “saggezza” in senso tradizionale); ma che sia giusto ciò che vien indicato da nuovi profeti e sacerdoti laici

    (Marx si autodefiniva un “il Profeta”).

    In questa nuova cultura ideologica, tipica ad esempio del Socialismo (e prima dell’Islam) si ritiene che, per il bene del Mondo, tutti debbano adottare la nuova cultura (ovvero si ritiene, e qui è il punto, che si debba eliminare le persone che non si “convertono”).

     

    Questa “rivoluzione” della cultura dell’uomo ha indotto una rivoluzione delle forme di government.

    La Democrazia originaria (quella ateniese) era nata sul modello della società tradizionale dell’uomo, basata sulle “regole naturali”: in questo modo di difendeva la Società dalla tirannia (nelle Costituzioni moderne rimane questa intenzione nella affermazione della “Sovranità del popolo”). Ma con la nuova Cultura rivoluzionata dall’Illuminismo si arriva ad introdurre una nuova forma di tirannia giustificata da un dogma con il quale si inducono le persone ad “abdicare” la loro Sovranità – ovvero a sottomettersi volontariamente – ad un nuovo Sovrano: lo Stato socialdemocratico.

     

    ( mission di LibBLOG )

    Come LibBlog mette in evidenza con i suoi contenuti, non si tratta di una “questione di principio”, ma di un problema di effettivo funzionamento: la nuova forma di Democrazia che abbandona il Principio di sovranità dei cittadini per essere “governata dall’alto” [2] ha portato la Democrazia occidentale alla condizione di crisi attuale, rispetto al quale ormai nemmeno i più esperti sanno come reagire. Mentre nelle realtà nelle quali si continua ad applicare il modello millenario di società tradizionale, come nelle Town USA di provincia (che continuano ad essere governate dai Cittadini stessi) le cose continuano a funzionare.

     

    In LibBlog si mette cioè in evidenza come questo tentativo di combinare la Democrazia (partecipazione effettiva dei cittadini al government) e di Totalitarismo (nazione gestita una Istituzione sovrana, lo Stato) abbia in sé dei “difetti di fabbrica” che la portano immancabilmente al fallimento (dal punto di vista della soddisfazione dei bisogni dei Cittadini, e da quello economico). Ovvero mette in evidenza come gli attuali problemi della Social-democrazia non siano prodotti da fattori esterni, ma siano prodotti proprio dallo sistema di government socialdemocratico stesso.

    In sintesi i difetti di base della Social-democrazia producono una serie di circoli viziosi tra i quali: ● sempre maggior regolamentazione della vita dei cittadini, e delle attività imprenditoriali ● crescita costante degli apparati della Pubblica Amministrazione – e crescita costante delle spese (Legge di Wagner) ● crescita costante della corruzione e dei favoritismi (per aggirare le forti regolamentazioni, e per sostenere i Partiti) ● sempre maggior distacco dei “governanti” dalla vita reale delle persone e sempre maggior inefficacia dei servizi pubblici del Welfare.

     

    Dal punto di vista concettuale il fallimento della Social-demcorazia (ricordiamo che LibBLog documenta come siano immancabilmente falliti tutti i casi di Social-demcorazia) è dovuto al fatto che si è rivelata errata a monte l’idea che lasciando i cittadini “una parte del loro potere democratico” (sovranità) nelle mani dei Governanti, questi ultimi possano gestire la Nazione in modo efficace. E’ emerso cioè che non esiste la possibilità di avere uno Stato minimo di matrice Social-democratica, poiché, a causa della caratteristiche della natura umana, lasciare nelle mani di qualcuno la possibilità (anche minima) di produrre leggi relative al government mette questi ultimi in condizione di creare, negli anni, una posizione di “potere assoluto”, un potere “blindato” (che non può più essere controllato dai cittadini). Ovvero porta i Cittadini nella condizione dei sudditi tipica nelle tirannie antiche: proprio la condizione per evitare la quale la Democrazia era stata creata.

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    [1] (Enciclopedia Treccani) Ideologia: “ogni dottrina non scientifica che proceda con la sola documentazione intellettuale e senza soverchie esigenze di puntuali riscontri materiali”) – (il Liberalismo si basa sulla scoperta laddove le ideologie si basano sulle “invenzioni” della mente).

    [2] assumendo una dimensione totalitaria: il modello della Social-democrazia attuale è stato definito da J. M. Keynes e F. D. Roosevelt, i quali sostenevano, appunto, di ispirarsi al Fascismo di Mussolini