• la Giustizia nella Social-democrazia

    9 years ago
    ^Justice°          

    LA GIUSTIZIA IN SOCIAL-DEMCORAZIA È UN “POTERE”, QUANDO IN DEMOCRAZIA, PER DEFINIZIONE, IL POTERE DEVE ESSERE UNICAMENTE NELLE MANI DEI CITTADINI (IL CITTADINO È SOVRANO, OSSIA “STA SOPRA” QUALSIASI ISTITUZIONE).

    Attraverso la “Giustizia” lo Stato social-democratico trova il modo di aggirare il Principio fondamentale della Democrazia. Ed usa tale potere per difendere il suo illegittimo monopolio di potere nei vari aspetti della amministrazione della Nazione

    (LA “GIUSTIZIA” DIVIENE IL “BRACCIO” ARMATO DELLO STATO, GRAZIE AL QUALE ESSO PUÒ, COME IN TUTTI I TOTALITARISMI, AGIRE A SUA DISCREZIONE, ANCHE CONTRO LE LEGGI DA ESSO STESSO STABILITE).

    Nel sistema anglosassone (USA, UK, ecc …) la Giustizia dipende invece, seppur indirettamente, dai Cittadini (Procuratore eletto dai Cittadini, Giurie popolari).

     

    La Giustizia in un contesto di reale Democrazia (società tradizionale dell’uomo) si basava su principi totalmente diversi:

    QUALSIASI “PROCESSO” DI APPLICAZIONE DELLA GIUSTIZIA POTEVA ESSERE INIZIATO SOLO DALLE PERSONE CHE AVEVANO SUBITO UN DANNO (oggi la Magistratura agisce per sua volontà).

    LA COLPEVOLEZZA DELLE PERSONE VENIVA VALUTATA DA GIURIE POPOLARI (oggi il potere Assoluto del Magistrato gli permette di far credere ai giurati che qualsiasi cittadino sia colpevole di qualcosa – noto è il motto di uno dei Magistrati più attivi in Italia: “Non ci sono innocenti ma solo colpevoli non ancora scoperti”, equivalente a quello del famigerato capo del KGB, Beria: “portatemi qualcuno, io troverò un crimine da imputargli”).

    IL PROCESSO ERA UNICAMENTE MIRATO AD UN RISARCIMENTO DEL DANNEGGIATO.

    L’”invenzione” della Giustizia gestita dallo Stato è delle Tirannie (in Inghilterra i Tudor) con la quale esse rafforzarono il loro potere.

     

    La “Giustizia” social-democratica è un prodotto dalla strategia della “egemonia politica” (del Partito unico che governa in modo totalitario attraverso “poteri paralleli”, democraticamente illegittimi – Giustizia, Scuola, Burocrazia, Media, Tasse, ecc …) concepita da A. Gramsci, segretario del Partito Comunista Italiano, in base all’osservazione del regime Fascista.

    Nel caso della Giustizia, il PCI, nel secondo dopoguerra, ha costretto alcuni iscritti ad intraprendere una carriera strumentale legale: ora i posti ai vertici della Giustizia sono occupati da uomini legati alla ideologia, ed il sistema della Giustizia è divenuto uno strumento di applicazione dell’Ideologia socialista.