Nell’articolo precedente abbiamo visto come (e perché) nonostante sia evidente che il sistema Democratico di tipo europeo vada sempre peggio, Oppositori e Dissidenti non solo non siano in grado di migliorare le cose, ma stanno anche mettendo le basi per la loro rovina.
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In questo articolo si pone uno sguardo più approfondito sui fattori che determinano questo continuo peggioramento del nostro sistema sociale (e dell’aggravamento della posizione di chi oggi si pone all’opposizione del Sistema dell’Establishment in campo politico e mediatico).
Per Oppositori/Dissidenti vi è la necessità di divenire consapevoli del fatto che:
– le cose continuano a peggiorare nonostante la loro opera (e che si stiano infliggendo danni fatali).
– per Media ed Autori dissidenti, Movimenti di opposizione è necessario fermarsi un attimo prima di proseguire nei tentativi di cambiamento.
– per essi è necessario ripartire con un impostazione radicalmente nuova delle strategie.
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Come si è accennato nell’articolo precedente, il problema di fondo della Società occidentale è che nessuno – nemmeno i più impegnati nel cercare di migliorare le cose – sembra rendersi conto che le cose continuano a peggiorare (per quanto essi si impegnino nella loro opera).
Ciò accade perché
oggi anche il migliori “oppositori”
si ostinano ad applicare modelli (politici, business, ecc …)
ormai obsoleti:
favorendo in questo modo un peggioramento delle cose,
ma anche, paradossalmente,
andando essi stessi in contro alla rovina
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Vediamo quindi i fattori che determinano questo continuo peggioramento del nostro sistema sociale (e dell’aggravamento della posizione di chi oggi si pone all’opposizione del Sistema dell’Establishment politico e mediatico).
∙I fattori della crisi delle “opposizioni” al sistema di government (e dei media “dissidenti”)
(1)
Le cose stanno continuando a peggiorare
nonostante da decenni in molti
(Movimenti e Partiti, Media, Autori, …)
abbiano tentato di migliorare le cose
Le cose continuano (e continueranno) a peggiorare per il fatto che anche “i migliori” non si rendono conto della situazione che stanno affrontando, di quali siano le radici del problema – e quindi della gravità degli errori che stanno commettendo .
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L’aspetto paradossale di questa situazione è, appunto, che attualmente gli “oppositori” non si rendono conto dei danni che si stanno auto-infliggendo:
oggi anche i migliori “oppositori” del Sistema vanno verso una fine misera.
Ovvero essi non sono consapevoli del fatto che di essere a
venire estromessi dal contesto in cui stanno operando.
(stiamo parlando di Politici di opposizione, Movimenti di Piazza, Giornalisti, Professori, proprietari di Media, Medici, esperti nei vari settori, ecc …).
Tali persone (ed istituzioni) continuando ad agire senza la consapevolezza di dover rivedere il loro approccio verranno emarginate – verranno etichettate come persone pericolose – e saranno quindi non solo censurate e bannate, ma saranno anche insultate ed aggredite per strada (la loro sicurezza sarà minacciata).
Tali persone saranno private del loro lavoro professionale, e dovranno trovarsi un altro lavoro “non qualificato” . Ed il loro ruolo attuale sarà preso da persone incompetenti ma fedeli al “Sistema”: forse a quel punto probabilmente si renderanno conto di aver, con il loro atteggiamento inconsapevole, contribuito ad aggravare ulteriormente la situazione.
<vedi, a proposito delle condizioni del fallimento della attuale Social-democrazia l’articolo “Le regole d’oro della governance (introduzione)“>
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(2)
Le cose non possono migliorare
fino a che non ci si ferma un attimo ,
e si riflette
sul perchè “nonostante” ci si stia impegnando per migliorare le cose,
in realtà stiano andando sempre peggio.
La domanda da porsi è: “le cose stanno peggiorando nonostante io stia facendo di tutto per farle migliorare, o stanno peggiorando proprio perchè io sto agendo in questo modo?”
Evitando di porsi questa domanda, anche i migliori tra quelli che cercano di migliorare le attuali condizioni di vita (di government) stanno quindi operando – seppur inconsapevolmente – per permettere ai “poteri costituiti” (Establishment) di peggiorare le cose .
<vedi articolo “ The mistake of dissident media and opposition movements ”>
Il problema è qui che, come si è detto, gli “oppositori” non sono consapevoli della fallimentarietà delle loro azioni, e quindi continuano non solo a contribuire a peggiorare le cose, ma anche ad auto-infliggersi dei gravi danni. <vedi articolo “ Come i Politici attuali possono riciclarsi nella Politica dei Cittadini ed ottenere un enorme successo ” >
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In sintesi , il fatto è che tutti coloro i quali vogliono migliorare le cose sembrano non aver compreso una verità fondamentale :
“ UNO O È PARTE DELLA SOLUZIONE,
O È PARTE DEL PROBLEMA”
[DETTO INDIANO]
O, detto in modo più esplicito, anche i ” migliori” dovrebbero migliorare la consapevolezza circa qualità del loro operare ponendosi la domanda:
“non sono io – con la mia azione – una parte del problema?”
Anche le avanguardie tra gli oppositori dovrebbero cominciare a valutare le proprie responsabilità nello sviluppo dei problemi che essi vorrebbero risolvere.
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Chi opera pensando di poter migliorare le cose dovrebbe cioè:
A. riflettere sul significato di ciò che sta facendo: Politici all’opposizione, Media “dissidenti”, ecc …. dovrebbero valutare l’essenza del proprio pensiero, e cercare di comprendere che la Cultura di cui essi si fanno interprete è molto probabilmente afflitta da quegli stessi difetti di fondo della Cultura dominante alla quale si oppongono .
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Per quanto riguarda l’azione di soluzione degli attuali problemi della Società (del government) è necessario
B. valutare, caso per caso, quanto ci si sta attenendo ai Principi fondamentali dei sistema che si vuole migliorare.
Ricordiamo che si tratta dei Principi operativi del sistema nel quale si sta operando: se non ci si attiene ad essi l’intero sistema va in crisi (ed ovviamente entra in crisi anche la propria posizione)..
<vedi mio testo “The operating principles: why a hybrid innovation system cannot work”>
Ad esempio dopo che ci si è chiariti il significato di Democrazia, è necessario operare nella certezza di seguirne i Principi (essere consapevoli che si tratta della forma di government nel quale il Demos partecipa in modo effettivo al processo decisionale).
Evitando di applicare tali principi i propri interventi avranno sempre un difetto di fondo che li porterà al fallimento ( ricordiamo che i Principi non accettano eccezioni: se non si opera in sintonia con essi, le cose non possono funzionare).
<vedi articolo “The need to restore the operating principles of the Society of man” >
L’esempio del Movimento 5 Stelle è significativo: essi proponendo quella che è l’aspettativa più forte dei Cittadini, la loro partecipazione al processo decisionale, hanno ottenuto un successo insperato; ma poi tradendo questa promessa, sono stati abbandonati dall’elettorato.
<vedi articolo “Il difetto di fabbrica del M5S – la necessità in generale di una svolta radicale nella politica di opposizione”>
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In sintesi cioè gli Oppositori
devono fare un passo indietro prima di fare due passi avanti.
Ovvero se vogliono effettivamente migliorare le cose del nostro sistema-democrazia (e, perché no, avere successo, gloria in quanto Politici, Autori, Giornalisti, ecc …)
gli Oppositori devono in primo luogo recuperare la consapevolezza dell’essenza della Democrazia
(come essa possa funzionare, sia per i Cittadini che per i loro Rappresentanti).
E smettere di . opporsi all’Establishment sul suo stesso terreno.
<vedi capitolo nell’articolo “ The mistake of dissident media and opposition movements ”>
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I Politici oggi dovrebbero sfruttare le potenzialità offerte dal momento di cambiamento epocale e cogliere quella forte domanda di un Government più vicino ai Cittadini ( cosa che ha determinato lo strepitoso successo iniziale del M5S – ed anche la sua rovina, quando non ha mantenuto la sua promessa elettorale).
<vedi articolo “Come imparare dagli errori del m5s e sviluppare una reale democrazia partecipata”>
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Ovvero
i Politici oggi devono comprendere la necessità di “riconvertirsi” ad una Politics 2.0 nella quale
essi adottano un ruolo radicalmente nuovo
(che non è altro il ruolo che essi dovrebbero ricoprire secondo i Principi della Democrazia): il ruolo di persone che supportano lo sviluppo di un processo decisionale fortemente basato sull’espressione diretta della volontà dei Cittadini (essi devono divenire gli informatori i consiglieri, i suggeritori dei Cittadini).
In tal modo i Politici, operando in diretto contatto con i Cittadini possono ottenere risultati positivi in breve tempo e quindi ottenere maggior successo
<vedi il già citato articolo “ Come i Politici attuali possono riciclarsi nella Politica dei Cittadini ed ottenere un enorme successo ” >
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Come illustrato in alcuni dei miei progetti di rinnovamento delle modalità di government, oggi è possibile sviluppare una efficace Politica dei Cittadini in modo legittimo (utilizzando al meglio le leggi disponibili), grazie alle nuove tecnologie.
<vedi “Iniziativa Riforma dal Basso – indice ragionato”>
In tale modalità è possibile ottenere un enorme consenso popolare che può permettere di contrastare il potere della attuali Istituzioni governative centralizzate.
<vedi articolo “La Politica dei Cittadini: un possibile percorso per recuperare la democraticità del government (synopsis)”>
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Dal punto di vista operativo quindi per gli Oppositori
(3)
è necessario ripartire
con un impostazione radicalmente nuova
delle proprie strategie,
con modelli
radicalmente differenti da quelli precedenti
Il problema è che – come si è detto nell’articolo precedente – oggi viviamo in una fase storica nella quale vi è un salto nell’evoluzione lineare della Società (Politica, Mercato, .. ).
Ed in tali momenti non si può pensare che il proprio approccio, che in passato può aver procurato importanti successi, possa continuare a funzionare.
Si tenga conto che si tratta di uno di quei momenti che hanno portato alla rovina i più grandi uomini (ed istituzioni) del passato , per cui
oggi è necessario ripensare dalle radici
il proprio modo di operare
se si vuole riprendere ad avere successo nella propria azione.
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Ovvero è oggi necessario in primo luogo cominciare a ragionare “fuori dagli schemi” (rispetto alla cultura attuale), abbandonando l’idea che se fino a quel punto si è avuto successo sia buona cosa fare “come si è sempre fatto” ( ciò diventa un grave handicap, e ci si estingue come dei “dinosauri”).
Il problema è che oggi la Cultura dominante ha permeato tutte le coscienze, per cui
anche gli oppositori finiscono per ragionare
in modo allineato al sistema dominante.
Ovvero il problema è che Oppositori e Dissidenti, omologati alla Cultura dominante, non sono più in grado di immaginare nessuna reale alterantiva al regime attuale (nella loro mente essi sviluppano false alternative, perché basate proprio su principi, metodi e strumenti che hanno causato il problema).
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E quindi si tratta di ripartire con una impostazione del proprio operare radicalmente nuova.
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Si noti che non si tratta di un “salto nel buio”, come può apparire a chi non è consapevole di cosa stia realmente accadendo.
Infatti non si tratta di inventare nulla di nuovo, ma di recuperare elementi della nostra Cultura perduti nel tempo. Più nello specifico si tratta di recuperare la “cultura democratica” originaria (di recuperare la consapevolezza di quali siano i principi la cui applicazione è necessario per il .funzionamento della Democrazia). < vedi il mio testo “ The Society of Man is a discovery and not an invention “>
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Clayton Christensen, il più seguito “guru” dell’innovazione negli anni ‘90, ha descritto con chiarezza questi momenti di salto nell’evoluzione lineare della storia (disruption). Ed ha indicato come in tali momenti sia necessario adottare un cambiamento radicale delle proprie strategie: la disruptive innovation .
In momenti come quello attuale cioè
è necessario smettere di immaginare il futuro
come un miglioramento del presente,
abbandonare il mindset “istituzionale”,
cambiare il paradigma del proprio operare
e cominciare a fondare la propria azione
su metodi e strumenti radicalmente nuovi.
<see my article “An elementary (reassuring) approach of “dissident information” – The need to make a qualitative leap in making information “dissident” “>
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La buona notizia è che l’Establishment non riuscirà mai a ragionare in modo “non lineare”, diventerà sempre più dittatoriale, ma alla fine imploderà per non aver compreso di aver seguito una strada impraticabile < vedi “Why the development of authoritarianism represents an opportunity it is not just a drama”>
< vedi inoltre “The question of the armor of Social Democracy: the immune system“>
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Per quanto riguarda i Politici, essi devono comprendere che possono riciclarsi per seguire una strada funzionale al cambiamento “ Come i Politici attuali possono riciclarsi nella Politica dei Cittadini ed ottenere un enorme successo ” >
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Vedi alcuni miei testi su possibili strategie di cambiamento:
<”La necessità per le opposizioni di sviluppare una nuova via indipendente dalle istituzioni“>
Vedi alcuni miei testi sulla necessità di adottare una nuova cultura (disruptive innovation ).
< ”The great Firms are not able to develop disruptive innovation within them“ >